E’ ormai una tradizione il tour storico-culturale per i nostri dipendenti. Dopo la visita al museo dedicato ad Atatürk ad Ankara e il viaggio nei Dardanelli, quest’anno si è deciso di dirigersi a Selçuk (l’antica Efeso) per ammirare una delle antiche costruzioni romane presenti in Turchia: la Biblioteca di Celso.
La biblioteca, finita di costruire nel 135 d.C., fu eretta in onore del senatore romano Tiberio Giulio Celso Polemeano, che fu anche proconsole d’Asia. L’opera fu pensata per un doppio scopo: contenere 12.000 testi (rotoli di pergamene) e servire da cripta monumentale per lo stesso Celso. Le opere librarie (e l’interno della biblioteca) vennero poi distrutte da un incendio seguito al terremoto del 262 d.C.. La Biblioteca di Celso è la meglio conservata (anche a seguito di accurati restauri) tra le biblioteche pubbliche dell’impero romano. L’edificio è composto da un’unica grande sala che si affaccia verso il sole nascente (secondo le regole vitruviane). Tre lati della sala rettangolare hanno nicchie dove venivano custoditi i rotoli, mentre la parete di fondo ha un grande arco che incornicia un’abside, dove trovava posto la statua di Celso, o forse di Atena.